Intervista ad Anna Butticci



La critica d'arte e gli "Incontri internazionali d'arte" a Palazzo Taverna


Il rapporto di Emilio Prini con la critica d'arte e gli "Incontri internazionali d'arte" di Palazzo Taverna a Roma

soggetti:
critica d'arte

persone citate: Lonardi Buontempo, Graziella [critica, gallerista, curatrice] ; Prini, Emilio [artista] ; Celant, Germano [critico, curatore]

opere:
Confermo partecipazione esposizione, Emilio Prini, 1970

enti e istituzioni:
Incontri Internazionali d'arte [rassegna artistica]

trascrizione:
G.T.: Oltre al ruolo dei galleristi che è stato molto importante c'è stato quello della critica: ovviamente Germano Celant è stato colui che ha dato il via al movimento dell'Arte Povera, è stato colui che ci ha creduto. Ma quali sono stati i critici con cui si interagiva? Erano anche gli anni di Palazzo Taverna, degli Incontri Internazionali.

A.B.: Sì, in quel periodo c'era appunto la Graziella Lonardi altra donna lungimirante.

G.T.: Coraggiosa. Sia intellettualmente che materialmente.

A.B.: Sì, e lei aveva aperto questo spazio che ogni settimana veniva dato agli artisti e dove ogni artista poteva fare qualcosa: c'erano delle performance, delle conferenze.

G.T.: E tu lì sei andata? Andavi?

A.B.: Andavo tantissimo e lì Millo mise un cartello molto interessante in cui si diceva: "in questo luogo non è stato girato un film bianco e nero 35 mm della durata di… testimone della vita culturale di questo luogo" ora non ricordo esattamente ma la cosa importante era che "non è stato girato un film". Cartello esposto in quel posto, in questa stanza dove si facevano gli incontri d'arte.

G.T.: Torna quindi il lasciare una testimonianza di un'assenza poi perché anche "Confermo partecipazione esposizione" era confermare qualcosa che poi era assente.

A.B.: Lì era ancora più interessante perché faceva ricordare a coloro che veramente hanno fatto la storia di quel posto che veramente non era stato fatto un film come documento di quella storia culturale.