Intervista ad Annina Nosei



L'interesse per Cy Twombly


Annina Nosei parla della sua conoscenza di Cy Twombly a Roma e del suo perdurante apprezzamento dell'opera dell'artista statunitense.

soggetti:
collezionismo; mercato dell'arte

persone citate: Twombly, Cy [artista] ; Franchetti, Giorgio [collezionista] ; Castelli, Leo [gallerista]

trascrizione:
C.Z.: Lei ha fatto il nome di Twombly.
In quegli anni Twombly era a Roma. Lei ha avuto modo di vederlo?

A.N.: Sì, era nella strada qui accanto, a via Giulia, ma soprattutto era il cognato del mio amico Giorgio Franchetti. Parliamo di un momento in cui ero più grande.
Il barone Franchetti era il fratello della moglie di Twombly.
C'è un disegnino di me davanti a uno scarabocchio che dice sotto: questa sono io giovane che guardo l'arte contemporanea di Twombly. Quindi i primi quadri che mi interessavano erano i quadri di Twombly, che io ho visto anche alla galleria La Tartaruga, a Roma.

F.C.: É un interesse che continuerà anche dopo perché a New York...

A.N.: Sì, da Leo Castelli a New York, infatti, ho visto dei disegni bellissimi di Twombly e ho pensato in quel momento di comprarli. Li ho comprati e li ho avuto a casa per un po', finché, a un certo punto, non li ho venduti. Purtroppo mi sono sempre venduta tutto.