Intervista ad Annina Nosei



L'esperienza di studio e poi di insegnamento negli Stati Uniti


L'arrivo di Annina Nosei alla University of Michigan corrisponde all'inizio della sua collaborazione con l'ONCE Group, con cui realizza diversi happening in giro per gli Stati Uniti e l'inizio del suo insegnamento, che prosegue poi in diverse altre università e college.

soggetti:
insegnamento; happening; ONCE group

trascrizione:
A.N.: Parlando con John Cage, gli ho detto poi: "Vado alla University of Michigan"... e lui mi ha detto lì c'è il famoso - oggi diremmo leggendario - ONCE group, che era uno dei primi gruppi di happenings e che quindi ho conosciuto.

F.C.: Hai frequentato poi il gruppo?

A.N.: Sì. Non solo. Ne ho fatto parte. Anche per esempio di uno spettacolo molto famoso che si chiamava... dove la più giovane, la più leggera - che ero io - veniva attaccata al muro con del tape e [***n famoso happening che hanno fatto poi alla Judson Church a New York, ma che abbiamo fatto anche a Toledo credo, insomma in giro. Abbiamo fatto questi happenings del ONCE group.

F.C.: E invece con Ileana Sonnabend hai continuato ad avere rapporti dopo aver lavorato con lei in galleria?

A.N.: No, no. Dopo sono andata alla Michigan, poi sono andata a UCLA a Los Angeles e poi mi sono sposata con John Weber. Tra l'altro è Rauschenberg che mi ha presentato il mio ex marito, John Weber. E poi, nel 1967, siamo venuti a Los Angeles, dove John Weber era il direttore della Dwan Gallery, che prima di spostarsi a New York era a Los Angeles.
A New York io sono andata a insegnare alla St. John's University.

F.C.: E poi al Queensborough College?

A.N.: No, non l'ho fatto il Queens College. Infatti non mi hanno assunto perché ero incinta. E allora sono andata a insegnare per un po' al Kingsborough College che è parte della City University of New York. Poi, quando dovevo essere assunta di ruolo, non l'hanno fatto, come tutte le donne che venivano pagate più degli altri, perché il budget era stato abbassato dalla città, e quindi non hanno dato la promozione alle donne che venivano pagate... tra l'altro venivo pagata tre volte quello che mio padre prendeva a Roma, all'università... Quindi avevo degli stipendi notevoli, però loro non mi hanno...

F.C.: Fatto passare di ruolo.

A.N.: "Right"! E allora gli ho fatto causa con "human rights". All'inizio non ho vinto per cose "technical" e poi ho vinto una "class action", ma io allora già insegnavo in un'altra scuola, la School of Visual Arts, e avevo già aperto la galleria, quindi ho preferito prendere il malloppo dell'assegno piuttosto che ritornare a insegnare lì.

F.C.: Quali corsi tenevi quando sei arrivata?

A.N.: Ad Ann Arbor all'inizio insegnavo l'italiano, perché non avevano molto interesse per la storia dell'arte. Allora gli insegnavo storia dell'arte in italiano. E anche a Los Angeles, avevo storia dell'arte, ma avevo anche una classe di italiano, sulla poesia. Mi ricordo di uno studente che parlava delle poesie di Petrarca. Comunque, soprattutto insegnavo la storia dell'arte.]]>