Intervista a Dora Stiefelmeier



Roma e Milano


Stiefelemeier parla della realtà romana e milanese di oggi

persone citate: De Dominicis, Gino [Artista] ; Vercruysse, Jan [Artista] ; Pieroni, Mario [Gallerista] ; Curran, Alvin [Musicista] ; Kounellis, Jannis [Artista] ; Scialoja, Antonio (Toti) [Artista]

enti e istituzioni:
Palazzo delle Esposizioni [Museo] ; Accademia di Brera; Biennale di Venezia; Accademia di Belle Arti di Roma

trascrizione:
R.P.: Quello che mi chiedevo, dato che tu la realtà romana la vedi da un occhio esterno- però anche interno dato che la consoci da tanti anni- come la vedi oggi?

D.S.: Roma è una città meravigliosa, è sempre stata molto potente e attiva però a Roma le cose sono spesso un po' nascoste. Dicono sempre "beati voi che avete vissuto quegli anni" ma oggi ci sono tante cose interessantissime a Roma e quando noi facevamo le famose mostre dove ci dicevano "beati voi" mi ricordo che con Gino De Dominicis contavamo i visitatori, se un giorno ci bastava una mano o ce ne servivano due. Era così e penso sia tuttora così. Roma è una citta che oltre ad avere un DNA di arte attira sempre tanti artisti da fuori, ha anche una storia di accademie di altri paesi unica al mondo, qui c'è un via vai di situazioni che vanno intercettate. Trovo molto bella la mostra a Palazzo delle Esposizioni attualmente, Mostre in Mostra, perché per ogni decennio ha scelto una mostra ma ti prova che Roma, in ogni decennio, ha prodotto. Noi abbiamo partecipato, ci hanno chiesto se potevamo ricostruire una mostra di Jan Vercruysse e ci ha fatto enorme piacere, siamo riusciti a trovare più o meno tutto quello che era in mostra. Però è la prova che Roma non smette mai, noi siamo innamorati di Roma. Io sono nata a Zurigo, Mario è romano anche se è cresciuto lontano fino a che non è tornato qua.

R.P.: Mi sembra che Milano oggi, dal punto di vista delle mostre soprattutto in istituzioni pubbliche, non parlo tanto delle gallerie...

D.S.: Ma non c'è confronto Roma è molto superiore.

R.P.: È superiore oggi Roma?

D.S.: Ma sì, non vedere che alle volte sono organizzate all'ultimo momento ma Roma è molto più ricca. Milano è più ricca nel privato però di pubblico, a Milano, ce n'è ben poco, non c'è dubbio. Ma io sono di parte, io dico che la cosa più bella di Milano è il treno per tornare a Roma, io faccio parte di quelli. Con Brera abbiamo avuto una bella collaborazione, continuiamo ad averla e facciamo adesso con loro un programma a ottobre a Venezia, anzi a Porto Marghera nell'ambito della Biennale con un programma sonoro importante. Non voglio parlare male di Milano ma non sopporto che si parli male di Roma. Fra Alvin Curran e me, noi siamo i veterani che sono venuti qua e ancora ci stiamo e ci piace ancora. Un altro innamorato di Roma era Kounellis, guai a toccare Roma.

R.P.: Anche lui veniva da fuori.

D.S.: Sì lui veniva dal Pireo. Lui ha fatto l'Accademia qui a Roma.

R.P.: Sì, con Toti Scialoja.

D.S.: Sì, poi con tutta la sua carriera internazionale non ha mai voluto rinunciare alla residenza romana.

R.P.: Ti ringrazio molto e vi ringrazio anche per il lavoro importante che fate per Roma.

D.S.: Grazie a voi.