Intervista a Ruggero Savinio



I rapporti di Alberto Savinio e Giorgio de Chirico con il Surrealismo francese


André Breton e il gruppo surrealista si schierano contro la nuova produzione pittorica di Giorgio de Chirico. Alberto Savinio mantiene i rapporti con il gruppo francese. I fratelli de Chirico sono comunque riconosciuti da Breton come gli artisti che hanno dato vita ad una "mitologia moderna".

soggetti:
Surrealismo; Metafisica; pittura

persone citate: de Chirico, Giorgio [artista] ; Savinio, Alberto [artista] ; Breton, André [scrittore, artista]

opere:
Antologia dello humor noir, André Breton

trascrizione:
G.T.: Tornando un attimo al problema del Surrealismo, Giorgio de Chirico è stato colpito dalla critica e soprattutto da André Breton rispetto al cambiamento stilistico dalla metafisica alla pittura che guardava al passato. Giorgio de Chirico affermava che questo fosse un problema legato alle opere metafisiche che i surrealisti avevano acquistato nel passato. Quadri tra l'altro, acquistati perché lui stesso li aveva lasciati in un appartamento di Parigi, o almeno così si diceva. Quindi l'ipotesi è che la loro critica sull'opera di de Chirico si basasse anche su presupposti economici e non solo estetici.

R.S.: È probabile, c'è qualcosa di vero. C'è anche la storia di una famosa rissa tra de Chirico e Breton al Boulevard Montparnasse perché pare che de Chirico avesse replicato un quadro metafisico che Breton aveva nella sua collezione. Quindi cose molto contingenti più che motivi ideologici o o artistici. Anche se poi effettivamente i surrealisti hanno fatto una vera guerra a de Chirico. Nel secondo periodo parigino facevano caricature delle sue mostre con i nuovi soggetti come i cavalli, quindi lui non è stato trattato bene. Mio padre invece con Breton e il gruppo surrealista ha mantenuto dei rapporti abbastanza amichevoli tanto che Breton lo cita nella sua Antologia dello humour noir. In questo libro Breton riconosce poi che i due fratelli sono stati fondamentali per la nascita del "mito moderno".