Intervista a Ruggero Savinio



La produzione teatrale di Alberto Savinio negli ultimi anni della sua vita.


Durante i suoi ultimi anni, Alberto Savinio si dedica al lavoro in teatro: scenografie, costumi e a volte collabora alla regia degli spettacoli. Muore a Roma nel 1952 all'età di 61 anni.

soggetti:
teatro; scenografia

persone citate: Savinio, Alberto [artista] ; Callas, Maria [soprano] ; Rossini, Giacomo [compositore]

opere:
Scenografie e costumi per l' Armida, Alberto Savinio

enti e istituzioni:
Teatro dell'Opera (Roma); Teatro La Scala (Milano); Maggio Fiorentino (manifestazione artistica); Teatro delle Novità (Bergamo)

trascrizione:
G.T.: Tuo padre muore molto giovane a 61 anni nel 1952. L'ultimo periodo attività se non vado errata era molto intenso per quanto riguarda soprattutto il teatro?

R.S.: Il teatro è sempre stato centrale nei suoi interessi, infatti molti scritti, anche giovanili, prevedono il teatro, come ad esempio Le chant de la mi mort, era un testo la cui musica aveva un carattere teatrale. Negli ultimi anni della sua vita aveva lavorato molto per il Teatro dell'Opera per La Scala di Milano, per il Maggio Musicale Fiorentino. Ed è morto nel 1952, appena fatte le scene e costumi per l'Armida di Rossini, proprio al Maggio Fiorentino.

G.T.: Dove ha lavorato con Maria Callas?

R.S.: Sì dove c'era la Callas, uno spettacolo che ha avuto un grande successo e che io ho visto per mia fortuna. Ho visto diversi suoi spettacoli.

G.T.: Lui faceva costumi e scenografie?

R.S.: Costumi, scene, a volte parte della regia, anche se non sempre la firmava.

G.T.: Soprattutto nelle scenografie lo stile di Alberto Savinio emerge molto e ricorda le sue opere, non trovi?

R.S.: Si è vero. L'Armida ebbe molto successo e ricordo che lui disse a mia madre che il ministro l'aveva abbracciato. Che poi il ministro non ricordo chi fosse, magari era Scelba chissà..?!? (ride). Sempre in quel periodo stava scrivendo un'opera musicale per il Teatro delle Novità di Bergamo, ma in questo momento era insorto il mal di cuore e quindi non ce l'ha fatta. Lui soffriva di diabete e poi il diabete non curato è diventato mal di cuore.