Intervista a Lamberto Pignotti


a cura di:
Perna, Raffaella [intervistatore]
Spallazzi, Edoardo [operatore di macchina]


Lamberto Pignotti nasce nel 1926 a Firenze, dove vive fino al 1968, anno in cui si trasferisce a Roma. Dagli anni Cinquanta svolge attività di critica militante e collabora con giornali e riviste quali Paese sera, La Nazione, L'Unità, Rinascita e a programmi della RAI. Nei primi anni Sessanta teorizza le prime forme di "poesia tecnologica" e "poesia visiva". Nel 1963 dà vita, con altri artisti e critici, al "Gruppo 70" e partecipa pochi mesi dopo alla formazione del "Gruppo 63". Nel 1965 cura la prima antologia di Poesia visiva pubblicata in quattro volumi da Sampietro Editore (Bologna). Dal 1971 al 1996 tiene corsi sui rapporti fra avanguardie, mass-media e new-media, prima come professore alla Facoltà di Architettura di Firenze e poi al DAMS della Facoltà di Lettere di Bologna. Nel 1975 esce per l'editore Beniamino Carucci il primo libro monografico dedicato alla sua sperimentazione verbo-visiva curato da Aldo Rossi e Gillo Dorfles. Le sue opere sono state esposte in numerosi musei e fondazioni in Italia e all'estero: Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato; MART Museo d'arte Contemporanea di Trento e Rovereto; CSAC di Parma; Fondazione Berardelli, Brescia; Museo d'Arte moderna, Buenos Aires; Palazzo delle Esposizioni, Roma.;