Intervista a Luisa Gardini



Il trasferimento a Roma


Luisa Gardini riflette sulla responsabilità implicata dalla scelta di dedicare la propria vita all'arte. La consapevolezza di potersi assumere un simile impegno matura in lei nel 1957, dopo aver frequentato per alcuni anni la Facoltà di Architettura e l'Accademia di Belle Arti a Roma.

enti e istituzioni:
Accademia di Belle Arti di Roma; Facoltà di Architettura, Università La Sapienza (Roma)

trascrizione:
L.G.: Con tutto questo, ho cercato altre strade venendo a Roma, perché fare l'artista è un grossissimo impegno, non è uno scherzo! Si vede che inconsapevolmente io volevo sfuggire a tanto peso e quindi ho intrapreso per due anni gli studi di Architettura non credendoci, ma proprio perché mi dava la possibilità di non prendermi delle responsabilità. E nel frattempo ho capito meglio che io queste responsabilità forse ero in grado di prendermele e me le sono volute prendere, me le sono prese con tutto quello che io potevo fare perché ciò avvenisse. Quindi spostamenti dalla casa familiare per poter avere uno studio mio e poter essere autonoma, anche mentalmente. La strada è stata molto dura e molto difficile. Diciamo che questa ribellione al mio status precedente mi è costata tanta fatica, ma mi è sembrato che ne valesse la pena. Sono stata anche aiutata da chi mi conosceva da vicino. Questo è avvenuto dopo aver frequentato alcuni anni l'Accademia di Belle Arti, successivamente ad Architettura.