Intervista a Paolo Buggiani



Il rapporto con la critica


Buggiani ricorda i critici d'arte italiani che si sono maggiormente interessati al suo lavoro.

soggetti:
critica d'arte

persone citate: Marchiori, Giuseppe [critico] ; Crispolti, Enrico [critico] ; Villa, Emilio [critico] ; Chiesa, Grazia [critico] ; Signorini, Oscar [critico] ; Vivaldi, Cesare [critico] ; Venturi, Lionello [critico]

enti e istituzioni:
Biennale di Venezia

trascrizione:
E.G.: E il rapporto con la critica? Ci sono negli anni romani importanti critici che hanno proposto il suo lavoro.

P.B.: Quello che m'ha presentato il primo libro della pittura astratta è Giuseppe Marchiori, che era molto importante a Venezia, perché aveva anche le mani in pasta con la Biennale. Però io non sono mai stato invitato. Lui ha scritto delle cose interessanti sulla mia pittura, però ha detto anche che ero un pittore di grandi promesse, così non si sbilanciava, perché può darsi pure che nel futuro diventassi c***e.
Poi, uno che mi ha veramente appoggiato, è stato Enrico Crispolti, che mi ha presentato a diverse mostre. Poi altri critici: a Milano c'era Signorini, della rivista "D'ARS" con Grazia Chiesa. Loro mi hanno pubblicato spesso sulla rivista "D'ARS". A Roma invece c'era Emilio Villa, fantastico personaggio, che ha pubblicato su "Arti Visive" la "Fontana barocca" che avevo esposto al Salone d'estate. C'era Vivaldi che ha scritto di me. Lionello Venturi non credo che si sia mai soffermato a vedere quello che facevo.